Il nuovo incentivo per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili
È arrivato il Conto Termico 3.0 (D.M. 7 agosto 2025), pubblicato in Gazzetta Ufficiale: il meccanismo che premia gli interventi di riqualificazione energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili in edifici pubblici e privati.
Quando parte
Il decreto entra in vigore il 25 dicembre 2025, ma sarà operativo da febbraio 2026, con l’apertura del nuovo portale GSE completamente aggiornato e semplificato.
Chi può accedere
Il Conto Termico 3.0 amplia la platea dei beneficiari:
- Privati e imprese;
- Pubbliche Amministrazioni;
- Enti del Terzo Settore;
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e configurazioni di autoconsumo collettivo.
️ Interventi incentivabili
Sono previsti contributi per una vasta gamma di interventi ad alta efficienza, tra cui:
- Interventi di riqualificazione per l'incremento dell'efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione;
- Interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione.
Entità degli incentivi
Fino al 65% delle spese ammissibili coperto da incentivo diretto GSE.
Come ottenere il contributo
Ti accompagniamo in ogni fase del processo, dal progetto all’incentivo:
- Diagnosi energetica preliminare e verifica di fattibilità a cura di tecnici certificati (EGE);
- Attestato di Prestazione Energetica (APE) post-intervento;
- Gestione completa della pratica GSE fino all’erogazione dell’incentivo.
Perché conviene
- Recuperi fino al 65% dei costi;
- Aumenti il valore del tuo edificio;
- Riduci drasticamente i consumi energetici;
- Contribuisci alla transizione energetica con interventi concreti e sostenibili.
Contattaci per una valutazione gratuita del tuo progetto e scopri come ottenere gli incentivi del Conto Termico 3.0 in modo sicuro.
associativo@confartigianato.rn.it 0541760911
Approfondimenti:
Gli interventi incentivabili saranno suddivisi in due principali categorie, ciascuna con specifiche condizioni di ammissibilità.
Requisito fondamentale per entrambe le categorie è che l’edificio sia esistente e dotato di un impianto di climatizzazione.
Categoria 1 – Interventi per l’incremento dell’efficienza energetica
Questa categoria è riservata alle amministrazioni pubbliche e ai soggetti privati per edifici appartenenti al settore terziario (inclusi uffici, capannoni e opifici industriali).
Non sono ammessi interventi su edifici ad uso residenziale.
Gli interventi ammissibili comprendono:
- Isolamento termico delle superfici opache, include la coibentazione di coperture, pavimenti e pareti perimetrali, sia dall’esterno (cappotto) che dall’interno.
- Sostituzione di chiusure trasparenti, comprende la sostituzione di finestre e infissi con modelli ad alte prestazioni energetiche.
- Installazione di schermature solari: tende tecniche, persiane, avvolgibili o altri sistemi fissi/mobili per il controllo dell’irraggiamento solare estivo.
- Trasformazione in edifici a energia quasi zero (NZEB): riqualificazione profonda per raggiungere consumi energetici quasi nulli.
- Sostituzione dei sistemi di illuminazione: installazione di corpi illuminanti ad alta efficienza (es. LED) per interni ed esterni.
- Installazione di sistemi di building automation: tecnologie per la gestione e il controllo automatico degli impianti termici ed elettrici.
- Infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici: ammesse solo se realizzate contestualmente alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche.
- Impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo: incentivabili solo se installati insieme a pompe di calore elettriche in sostituzione dell’impianto esistente.
Categoria 2 – Interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili
Questi interventi sono accessibili sia alle amministrazioni pubbliche sia ai soggetti privati, per edifici in ambito residenziale e terziario (inclusi quelli produttivi).
Gli interventi ammissibili comprendono:
- Sostituzione con pompe di calore: elettriche o a gas (aerotermiche, geotermiche, idrotermiche).
- Sostituzione con sistemi ibridi: combinazione di pompa di calore e caldaia a condensazione (factory made o assemblati in opera).
- Sostituzione con generatori a biomassa: caldaie, stufe e termocamini ad alta efficienza e basse emissioni, anche per calore destinato a processi produttivi.
- Installazione di collettori solari termici: per acqua calda sanitaria, integrazione al riscaldamento, solar cooling o calore di processo.
- Sostituzione con scaldacqua a pompa di calore: in sostituzione di scaldacqua elettrici o a gas.
- Allaccio a reti di teleriscaldamento efficiente: in sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti.
- Sostituzione con unità di microcogenerazione a fonti rinnovabili: con potenza inferiore a 50 kWe.
edifici in “ambito terziario” nel seguente modo:
- Categoria A/10: uffici e studi privati;
- Gruppo B: tra cui rientrano gli edifici pubblici e assimilati (es. scuole, ospedali, musei, uffici pubblici)
- Gruppo C: rientrano in questa categoria negozi, botteghe, magazzini e laboratori, con l’esclusione delle sole categorie C/6 e C/7
- Gruppo D:ad esclusione di D/9
- Gruppo E: ad esclusione di E2, E4 ed E6
Inoltre, si precisa che il Conto Termico 3.0 si tratta di un contributo pubblico a fondo perduto, erogato in conto capitale dallo GSE – Gestore dei Servizi Energetici.