Rimini, 24 febbraio 2024 – Lo sport ha una funzione sociale determinante e la soffocante produzione normativa rischia invece di espellere le associazioni sportive dal loro ruolo, a danno dei più giovani.

È il grido d’allarme che si è alzato dal convegno promosso da Comune di Verucchio, Confartigianato Imprese Rimini, Studio Fraternali & Partners, RivieraBanca e Associazione Italiana Dottori Commercialisti Sezione di Rimini sulla riforma del lavoro sportivo, dal titolo “Sport dilettantistico e profili giuridici”.

“Lo sport non è solo movimento – ha detto la sindaca Stefania Sabba - ma anche educazione, disciplina, socializzazione ed inclusione. Per questo chi se ne occupa va affiancato e valorizzato.

A tutti loro va il mio sincero ringraziamento e la rassicurazione che non sono soli”.

“La riforma entrata in vigore – ha detto in apertura il segretario di Confartigianato Gianluca Capriotti - vuole migliorare l'organizzazione e la gestione delle associazioni sportive dilettantistiche, ma si scontra con una realtà nella quale inserire continuamente norme e soprattutto costi, significa mettere a rischio sia la funzione sportiva che quella sociale. Abbiamo voluto dare un contributo di chiarezza, ponendoci al fianco delle associazioni per aiutarle a districarsi da una situazione che complica la loro attività”.

“La nostra banca sostiene il mondo dello Sport – ha detto Fausto Caldari, presidente di RivieraBanca - perché forma le persone, migliora lo stato di salute e favorisce l’agonismo e la coesione sociale. Le associazioni svolgono un’attività di straordinario valore, con spirito di volontariato. La riforma del terzo settore impone l’osservanza di nuove norme cui è importante ottemperare. RivieraBanca ridistribuisce al territorio gran parte di ciò che dal territorio ottiene e ogni anno effettua donazioni agli Enti del terzo settore,  con spirito mutualistico e di vera vicinanza alla comunità. Mi complimento con Confartigianato per l’organizzazione di questo incontro”.

“Abbiamo affrontato le importanti novità che negli ultimi mesi hanno condizionato il mondo dello sport – ha detto il professionista Fabio Fraternali - in particolare per le piccole associazioni. 

La Riforma dello sport ha focalizzato l’attenzione sul tema dei minori, sul riconoscimento giuridico delle associazioni. È stato un confronto con le associazioni che ha avuto lo scopo di finalizzare ed evidenziare nuovi spunti di riflessione sulle conseguenze dell’introduzione di previsioni normative al suo percorso evolutivo, compresa l’effettiva percezione dei cambiamenti”.